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23 Ott

Il nostro Canada – Terzo giorno – 25 settembre 2023 – Calgary/Banff n.p. (provincia Alberta)

Atterrati all’una di notte, stanchi morti dalla mancanza di riposo vero da almeno 2 giorni, chiamiamo l’hotel per il transfer gratuito da aeroporto a struttura. Il servizio è per l’appunto offerto ma non è prenotabile. Bisogna per forza telefonare una volta ritirati i bagagli stiva ed attendere che vengano a prenderti.

Il tragitto dura 5 minuti quindi niente di che.

SPOSTIAMO INDIETRO LE LANCETTE DI 8 ORE RISPETTO ALL’ITALIA.

Stavolta dormiamo al COMFORT INN & SUITES AIRPORT NORTH 3* e ve lo consiglio caldamente perché non abbiamo mai dormito così bene in tutta la nostra vita. Letto e cuscini fantastici, avvolgenti in un caldo e soporifero abbraccio. Sarà anche che eravamo davvero stanchissimi ma abbiamo dormito benissimo.

Talmente bene che non ci siamo assolutamente svegliati per prendere la navetta dell’hotel che ci doveva portare in aeroporto a ritirare la nuova auto a noleggio…… ad un certo punto, nel bel mezzo del sonno, suona il telefono e io rispondo pure in inglese!!! solo per questo meriterei la cittadinanza.

Era la reception che chiedeva se eravamo ancora interessati al transfer e in 3 minuti eravamo vestiti, facce lavate, pseudo pettinati e pronti sulla navetta. Si, ma non svegli! Tanto che avevamo dimenticato i cellulari in camera quindi senza navigatore. Abbiamo cercato di memorizzare la strada fatta con la navetta per rifarla al ritorno………

Anche stavolta noleggio Hertz con inghippo però. Prima in ufficio dove la mia carta non la volevano accettare e abbiamo dovuto usare quella di mio marito (che però compare come secondo guidatore quindi no problem), poi ci hanno dato le istruzioni per prendere la macchina nel loro parcheggio, al numero 53. Qui avevamo preso uno Yukon 7 posti molto grande perché i km da fare saranno tanti e alcuni con valigie al seguito quindi ci serve spazio. Arriviamo al parcheggio 53 e c’è si una macchina enorme ma è tutta strisciata, sporca e non si apre con le chiavi che ci hanno dato!!!

Attimo di panico e poi fermiamo un inserviente di passaggio per chiedere spiegazioni. Anche lui prova ad aprirla e io mi affretto a dire che anche se si dovesse aprire io non la prendo tutta sporca e strisciata, poi chiede ad un altro che dice che di macchine grandi non ne hanno a disposizione, infine si scopre che il parcheggio non era il 53 ma il 3 (si era sbagliato quello in ufficio) e troviamo la nostra FORD EXPLORER MAX che è comodissima ma consuma altrettanto!

Torniamo “a memoria” all’hotel dove facciamo una specie di colazione (che era inclusa nel prezzo ma chiudeva alle 9.30 e noi ci abbiamo messo troppo al noleggio, tanto che poi non era rimasto nulla per colazione), incontriamo gli altri e finalmente si parte in direzione Parco Banff con soste intermedie per visite varie.

Intanto proviamo a famigliarizzare con l’auto che simil-aereo piena di pulsanti per fare tutto in automatico, troppo automatico!!! I maschi del gruppo rimangono subito incantati da tanta tecnologia, io molto meno…..

Quindi si parte con questa “navicella spaziale” e la prima cosa che facciamo, appena entrati nell’area del parco Banff, è l’acquisto del “DISCOVERY PASS” ovvero il permesso per entrare nei parchi nazionali canadesi.

Il pass è obbligatorio per entrare nei parchi nazionali canadesi e viene controllato o acquistato, negli appositi caselli che sono sulla strada. Non potete non vederli e non potete non fermarvi li. Ci sono sempre due corsie, una per chi deve acquistare il pass e una per chi è già in possesso del proprio.

Il personale controllerà che il vostro permesso sia ben esposto.

Come vedete dalla foto allegata, c’è un foro in alto per appenderlo allo specchietto interno dell’auto così da agevolare i controlli.

Quindi ci fermiamo al nostro casello e acquistiamo il pass annuale che varrà appunto fino a fine settembre 2024 e darà il diritto di ingresso ad un auto con fino a 7 passeggeri a bordo. Costo 145,25 CAD ovvero circa 100€ totali.

Ci sono anche altri tagli ovviamente, trovate tutte le info al loro sito dedicato.

Si può anche pre acquistare e farselo spedire a casa ma è davvero oneroso in termini di costo e soprattutto inutile dal momento che lo potete tranquillamente acquistare al casello, anche pagando con carta di credito.

Prima tappa lago Minnewanka con ampio parcheggio, bagni ecologici serviti da pannelli solari e molto puliti, e si trova li anche un chioschetto (il Black Anchor) che fai dei sandwich (caldi) super buoni! Io ho preso quello con petto di pollo alla griglia, crema di pomodori secchi e basilico, insalata e pomodoro. Davvero molto buono.

Passeggiata lungo lago, foto di rito e si riparte

Seconda tappa Vermillion lake, poi Johnston Canyon, Emerald lake, spiral tunnel

Il Vermillion lake penso che non sia l’attrazione principale perché c’è una piccola piazzola per parcheggiare e una strada stretta per arrivarci. Però crea un effetto specchio fantastico e coi colori autunnali secondo me è imperdibile.

Per il Johnston Canyon vi segnalo che ci sono 2,6km da fare a piedi per 1h di camminata. I primi 1,1 hanno un dislivello minimo, sono adatti a tutti ma non percorribili con passeggini perché bisogna proprio camminare su sentiero e su passerelle di ferro dove ci si deve anche intervallare con le persone che si incrociano in senso opposto. Fatta questa metà del percorso si arriva ad una bella cascata “cascata inferiore” con coda per fare le foto, e poi si può decidere di proseguire per l’altra metà che diventa però più ripida, quindi verificate con le vostre forze se riuscite a farcela o no. Questa seconda parte vi porterà alla cascata superiore che ha due punti di osservazione con terrazzamento.

Il povero signor Johnston era arrivato in questa valle in cerca di oro, è tornato a casa con un pugno di mosche ma si è arrogato il diritto di dare il suo nome al canyon autodichiarando di averlo scoperto per primo. E chi siamo noi per dire di no?

Anche questo sito dispone di ampio parcheggio e bagni con fontana per riempire le borracce di acqua.

All’inizio del sentiero c’è anche un bar dove potete fermarvi per bere qualcosa o mangiare uno snack.

Inizia a piovigginare, il tempo è stato bravissimo con noi perché fino ad ora è stato tutto grigio ma non abbiamo preso nemmeno una goccia di pioggia.

Decidiamo di saltare la tappa al Emerald lake perché non abbiamo più tempo e pioviggina e ci dirigiamo diretti verso il nostro prossimo hotel.

Ma poi non resistiamo alla tentazione di fermarci allo Spiral Tunnel che è semplicemente un punto panoramico a ciglio strada, da cui si vede appunto la spirale dove passa la ferrovia. I treni qui sono lunghissimi con tantissimi vagoni (oltre 80) tanto che dal punto A al punto B della spirale non si vede inizio e fine treno.

Non siamo fortunati perché in quel momento non passa nessun treno ma leggiamo la storia della ferrovia scritta sui pannelli illustrativi.

Alla fine però sbagliamo strada, (insomma a dire la verità non sappiamo cosa sia successo) ma ci ritroviamo all’Emerald lake che è ben oltre il nostro hotel e ci arriviamo al tramonto. Facciamo ugualmente due foto veloci e torniamo indietro.

Arriviamo alle 19 passate al LAKE LOUISE INN 3* check-in e ci sistemano nel casolare numero 4 dove abbiamo le nostre camere. Qui passeremo 2 notti.

I casolari hanno tante camere ma non hanno ascensore, perciò se non volete trascinarvi per tutti gli scalini le valigie, chiedete camere al primo piano.

Le nostre erano appunto al primo piano e abbiamo dovuto superare solo un paio di scalini dal parcheggio (incluso nella quota) al corridoio esterno delle camere.

Anche qui si dorme bene, tutto pulito e potete fare colazione e cena direttamente al lodge principale dove si trova anche la reception. Qui troverete uno Starbucks super caro dove bere un caffè e mangiare uno snack dolce o salato (cioccolata calda a 5,50 Dollari Canadesi) e due ristoranti.

Quello al piano di sopra fa pizza e pasta e lo abbiamo scartato a priori, poi però abbiamo letto il menù e confermato lo scarto. Quello al piano terra “Legends” invece offre cucina locale varia e devo dire che è buono. Vi lascio un loro menù colazione tanto per aver un’idea dell’offerta e dei prezzi.

Consiglio – oltre a farvi assegnare le camere al piano terra, fate anche attenzione perché da queste parti si cena prestissimo!!! I ristoranti sono aperti dalle 17 o 17.30 e chiudono alle 21. Perciò fate bene attenzione a programmare correttamente i vostri spostamenti o a comprare qualcosa che vi potrete poi mangiare in camera. Le camere hanno quasi tutti il bollitore o macchinetta per fare il caffè o il thè ma non tutte hanno il microonde. Questa ad esempio non ce l’aveva.
katia

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