Il nostro Canada – Secondo giorno – 24 settembre 2023 – Niagara/Toronto/Calgary (provincia Alberta)
Ci alziamo abbastanza presto per non rimanere troppo a lungo in quel tugurio, in reception non c’è nessuno e mettiamo le chiavi in una buchetta esterna. Lasciamo l’auto parcheggiata li in hotel perché tutti gli altri parcheggi sono a pagamento dai 15 ai 20 Dollari al giorno.
Andiamo a fare colazione in momenti separati, chi da Starbucks (si trova quasi alle cascate ed è carissimo) chi da Tim Bourton che è una catena tipo Starbucks che troverete ovunque in Canada ed ha prezzi molto più bassi e una buona qualità sia di bevande calde/fredde che di snack dolci o salati per la colazione.
Preleviamo un po’ di soldi dagli ATM per creare un fondo cassa da usare per le spese in comune (benzina, cibo ecc)
Consiglio – noi di solito preleviamo sul posto dei contanti in moneta locale per evitare inutili commissioni bancarie nel cambio. Date però un occhio agli ATM perché alcuni vi chiedono 9,5 Dollari di commissioni per il prelievo, altri 2,5 Dollari per la stessa cifra prelevata.
Dopo colazione ci dirigiamo alla biglietteria per acquistare i biglietti della crociera sul fiume e sotto le cascate. Non li avevamo preacquistati perché ci sono corse continue ogni mezz’ora e, non sapendo a che ora saremmo stati li, abbiamo preferito farli sul posto.
Ci mettiamo subito in coda per scendere fino all’imbarco. Se siete dalla parte canadese e volete fare la crociera, dovrete prenotare con la HORN BLOWER che è la versione canadese della “Maid of the Mist” americana. Il tragitto percorso è lo stesso, si parte e si naviga fino sotto le cascate, ci si bagna tantissimo, si torna indietro passando vicino al ponte che fa da confine tra lato Canadese e lato Americano e si torna alla base. Il tutto indossando il comodo poncho impermeabile che vi viene fornito mentre siete in coda in attesa di imbarcarvi. Noi abbiamo prenotato il “Voyage to the falls”. Il costo è di circa 30€ a persona.
Finito il giro ci sarà il passaggio obbligatorio all’interno del loro negozio di souvenirs a tema e del vicino fotografo che cercherà di vendervi un fotomontaggio di voi sotto le cascate (foto che vi ha scattato prima di salire sulla barca con uno sfondo verde dietro). Ecco non commento ma avete capito che noi non l’abbiamo acquistata.
Altro giretto a piedi lungo le cascate che a mio modesto parere si vedono molto meglio dal lato Canadese, acquisto souvenir e si va a pranzo in un locale molto “americano” il Kelseys Original Roadhouse, con mega schermi che proiettano eventi sportivi in ogni angolo.
Mangiamo la pizza. Due pizze giganti da condividere. Non chiedetemi perché ma ho scoperto che qui pensano alla pizza come un piatto da mangiare tutti insieme, vi porteranno la pietanza già tagliata a spicchi e servita su un piatto da portata e tanti piccoli piattini quanti sono i commensali.
Così mangiamo e riprendiamo l’auto per tornare in aeroporto.
Ore 22.25 volo diretto Flair Airlines per Calgary. Inizialmente avevamo prenotato il volo delle 19 che è stato poi cancellato. Ci avevano riprotetti su quello di mezzogiorno ma per noi sarebbe stato impossibile fare la crociera sulle cascate e quindi abbiamo scelto l’unico orario disponibile delle 22.25. Non vi dico quanto eravamo cotti. E il volo era pure in ritardo!!!!
La compagnia aerea è una low cost con bagagli in stiva a pagamento ecc ecc come le nostre europee.
Atterraggio previsto per le 00.24 che ovviamente non abbiamo rispettato essendo in ritardo.
Consiglio – i biglietti per la crociera pagateli in contanti con Dollari Canadesi perché col cambio ci guadagnate. I prezzi che vedete esposti sono in Dollari Canadesi ma se pagate con carta di credito vi preleveranno Dollari Americani facendovi quindi spendere di più. Non è una grossissima differenza perché più o meno il valore è quello, però magari fateci attenzione.<br /> Consiglio – se avete delle videocamere con scafandro che le rende impermeabili, usatele, altrimenti evitate di mettere sacchetti di nylon o altro intorno al telefono o alla fotocamera perché sarà impossibile tenerla asciutta.
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